SPIONAGGIO. È in vigore la nuova legge: controlli all’entrata del paese su cellulari e pc

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Le autorità cinesi per la sicurezza nazionale avranno maggiori poteri per ispezionare smartphone e altri dispositivi elettronici a partire dal primo luglio, un anno dopo l’entrata in vigore della nuova legge anti-spionaggio.

La nuova legge sullo spionaggio amplia la copertura delle informazioni a tutto ciò che riguarda “la sicurezza e gli interessi nazionali”. Le autorità di sicurezza nazionale ora possono ispezionare bagagli e dispositivi elettronici semplicemente perché sospettati di spionaggio.

Le linee guida operative consentono alle autorità di esaminare telefoni e personal computer mostrando un documento di identità della polizia o altro identificativo.

Sui social media si diffonde la paura che gli stranieri e altri siano sottoposti a queste ispezioni quando entrano in Cina. I resoconti dei media mostrano che il Ministero della Sicurezza di Stato, l’agenzia di intelligence cinese, ha negato che tutti gli arrivi saranno sottoposti a ispezioni sugli smartphone.

La spinta della Cina per mobilitare l’intera nazione per smascherare le spie è in corso. I media affiliati al Partito comunista cinese riferiscono che le città di Shanghai e Chongqing, nonché le province di Yunnan e Anhui, hanno tenuto riunioni sulla sicurezza nazionale a maggio e giugno. Tutte sono state organizzate dalla direzione locale del partito.

Il Partito comunista della provincia di Anhui, nella Cina orientale, ha chiesto “il miglioramento del monitoraggio e dell’analisi dei big data” per reprimere lo spionaggio. A Chongqing hanno concordato “di fare tutto ciò che è in nostro potere per garantire la sicurezza politica e prevenire l’infiltrazione di forze ostili”.

La Cina sta anche sensibilizzando sugli sforzi anti-spionaggio negli ambienti educativi. A giugno, il ministero per la Sicurezza dello Stato ha inviato funzionari nelle scuole di Pechino, dalle elementari alle università, per tenere lezioni sulla sicurezza nazionale agli studenti. Sono stati discussi anche i rischi per la sicurezza derivanti dalle tecnologie avanzate, compresa l’intelligenza artificiale.

La legge sullo spionaggio più severa impone ai cittadini di denunciare qualsiasi spionaggio scoperto. Stabilisce premi e ricompense per i cittadini quando contribuiscono ad attività anti-spionaggio. Per contributi particolarmente significativi verrà offerto un minimo di 100.000 yuan.

A giugno, il Ministero per la Sicurezza dello Stato ha notato che negli ultimi due anni erano arrivate due segnalazioni sui suoi account ufficiali sui social network. Il ministero ha citato 44 delatori che hanno ricevuto premi da 30.000 a 100.000 yuan, insieme a 125 che hanno ottenuto premi da 10.000 a 30.000 yuan.

Maddalena Ingroia

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