#ISRAELHAMASWAR. Le milizie chiedono il boicottaggio delle merci per Israele. Si intensificano gli attacchi di Hezbollah. Nulla di fatto per l’accordo Houthi – Riyadh

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Keir Starmer, il nuovo primo Ministro inglese è uno di coloro che hanno occupato il livello più alto delle operazioni di copertura per la CIA e l’MI6 negli ultimi 15 anni. Il suo pregiudizio contro Israele è più estremo di quello dei precedenti primi ministri, e ha anche una visione positiva della guerra con la Russia. Non a caso appena insediato il primo ministro Starmer in una conversazione telefonica con il presidente dell’Autorità Palestinese (AP) Mahmoud Abbas ha affermato che il riconoscimento di uno Stato indipendente è un diritto indiscutibile dei palestinesi.

Secondo the Guardian: Il nuovo governo laburista del Regno Unito probabilmente non presenterà una richiesta alla Corte penale internazionale dell’Aia contro l’emissione di mandati di arresto per Netanyahu e Gallant.

Si registrano manifestazioni nel fine settimana a Tel Aviv di fronte ad abitazioni dei membri della Knesset. I media israeliani pubblicano la foto della base Meron distrutta dopo l’attacco di Hezbollah

Il comandante del 52esimo battaglione corazzato dell’esercito israeliano, il tenente colonnello Daniel Ella, è stato ferito leggermente oggi durante uno scontro con Hamas nella zona di Tel Sultan, a Rafah occidentale. È stato portato in ospedale. Un altro ferito registrato è quello di un cittadino statunitense colpito da attacco Hezbollah con ATGM contro un gruppo di soldati israeliani nella base militare di Birkat Risha. L’uomo sarebbe un appaltatore militare che probabilmente operava per conto del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e probabilmente stava lavorando per assistere l’esercito israeliano nell’impostazione dei nuovi sistemi di difesa. 

Un alto leader del movimento di resistenza palestinese Hamas ha affermato che il primo ministro del regime sionista Benjamin Netanyahu è il principale ostacolo sulla strada per un accordo di cessate il fuoco a Gaza, ma ha sottolineato che il “nemico non otterrà tutto ciò che vuole”.

L’8 di luglio le forze palestinesi hanno chiesto l’imposizione di un boicottaggio globale nei confronti di Israele. Chiedono l’isolamento “per i suoi crescenti crimini nei territori contro i palestinesi in particolare nella Striscia di Gaza”

Dallo Yemen riferiscono di un attacco americano contro obiettivi Houthi sull’isola di Kamran nel Mar Rosso, vicino alla città di Hodeidah, mentre immagini mostrano i segni di UAV e missili Houthi abbattuti sul ponte del cacciatorpediniere britannico D34 Diamond. La portaerei CVN 71 Theodore Roosevelt sta attraversando lo Stretto di Malacca nel suo cammino verso il Mar Rosso e si prevede che arriverà lì entro 6-10 giorni

Dopo Hamas, gli Houthi yemeniti hanno annunciato l’intenzione di aprire un quartier generale a Baghdad. Non solo hanno minacciato apertamente l’Arabia Saudita. “Chi ha scelto la strada della guerra è stato il regime saudita che ha sconfessato l’accordo concluso tra Sanaa e Riad attraverso una donna dell’Oman e uno sponsor dell’ONU, e ha suonato i suoi corni durante il dialogo di Muscat sui prigionieri per sabotare ogni accordo volto alla pace in Yemen. Lasciamo che ne sopporti le conseguenze da oggi in poi”. Si legge in un post sulla social sfera Houthi. 

Abdul Qader Al-Murtada, capo del Comitato per le negoziazioni dei prigionieri, ha confermato che la delegazione di Sana’a ha fatto un’offerta all’Arabia Saudita che includeva il rilascio dei suoi piloti in cambio del rilascio dei palestinesi del movimento Hamas detenuti nel paese, confermando la posizione di Riad rifiuto della nuova offerta.

Ed ora uno sguardo allo scontro Israele – Hamas – Hezbollah aggiornato alle ore 15:00 dell’8 luglio

Resta la polemica dopo l’attacco di Israele a una scuola dell’UNRWA: secondo Israele c’erano i miliziani di Hamas secondo Hamas era solo una scuola.

Le IDF riferiscono i seguenti attacchi nel sud del Libano: ATGM verso le case di Aita al-Shaab. Un attacco di droni sulla città di Qabrikha. Un attacco aereo su Reb Tlateen, vicino alla nuova scuola. Un attacco aereo sulla città di Taloussa. Un attacco aereo sulla città di Hula. Bombardamenti dell’artiglieria hanno preso di mira Reb Tlateen, Kafr Kila, Burj al-Muluk e Al-Hamams. Un attacco di droni su una motocicletta nella città di Qalila. Infine un attacco aereo ha colpito un allevamento nella zona di Toura, nella regione di Jezzine. Secondo l’esercito, l’attacco a Toura è stato contro una struttura di Hezbullah, mentre l’attacco a Qabrikha era un deposito di armi. 

Le IDF con un aereo dell’IDF hanno colpito ed eliminato un leader di Hezbollah Mustafa Hassan Salman nella zona di Qlaileh, nel sud del Libano. “Hassan Salman era un agente dell’Unità missilistica e missilistica di Hezbollah, che ha preso parte alla pianificazione e all’esecuzione di numerosi attacchi terroristici contro lo Stato di Israele”. La notizia è stata confermata da Hezbollah. 

Gli Hezbollah libanesi hanno annunciato di aver lanciato un attacco contro obiettivi militari nel nord di Israele, lanciando numerosi razzi venerdì sera sul tardi. Non solo secondo il vice segretario generale di Hezbollah, Sheikh Naeem Qassem ha detto che “un’espansione della guerra con Israele non è probabile a breve, ma il suo gruppo è pienamente preparato allo scenario peggiore”.

On line sono state postate le foto dell’ edificio danneggiato a Shlomi, colpito da un razzo lanciato dal Libano. Sempre nel fine settimana registrati stacchi di Hezbollah in Galilea con missili. Hezbollah ha confermato in un comunicato venerdì sera di aver preso di mira il quartier generale della 91a divisione dell’esercito sionista. E ancora Hezbollah ha lanciato attacchi con droni contro l’artiglieria israeliana a Beit Hillel, nel nord di Israele.

Anche nella giornata dell’8 luglio un funzionario del Movimento di Resistenza Hezbollah del Libano ha annunciato il lancio delle più grandi operazioni aeree contro le spie e altre basi del regime sionista.

Le forze della 98a divisione dell’IDF hanno scoperto missili a lungo raggio nell’area di Sajaya, armi aggiuntive e silos sotterranei. Secondo le IDF: “Ciò indica un rinnovato tentativo da parte delle milizie di creare una base nell’area”.

Continuano i bombardamenti su Gaza. Fonti palestinesi riferiscono di attacchi aerei israeliani sul quartiere di Al-Tuffah, a est di Gaza City. L’artiglieria israeliana ha rinnovato i bombardamenti sul quartiere di Al-Shuja’iya, a est di Gaza City.

Altri bombardamenti dell’artiglieria israeliana colpiscono le aree a nord di Bureij, nel centro della Striscia di Gaza. bombardamenti di artiglieria su Salah al-Din Street, intorno alla stazione di Abu Hujair, a nord-est del campo di Nuseirat. Si registrano dei feriti nel bombardamento dell’artiglieria israeliana su un gruppo di residenti in Al-Bahr Street, a nord-ovest del Governatorato Centrale nella Striscia di Gaza.

Le Brigate Al-Qassam rivendicano attacchi contro posizioni israeliane sull’asse “Netzarim” con alcuni missili “Rajoum” da 114 mm. 

Ancora bombardamenti israeliani mirati a Rafah. Fonti palestinesi parlano di roghi di abitazioni e attacchi di l’artiglieria le aree del centro di Rafah Si registrano scontri e arresti a Nablus, area di Qasra. Arrestano un giovane all’ingresso della città di Beit Ummar, a nord di Hebron.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

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